La Capparella di Romagna
Dalla Romagna “
La Caparela” è arrivata fino a noi nella valle del Marecchia. È stata
adottata da notai, dottori, avvocati, proprietari terrieri che nel tempo hanno reso più “civile” questo capo utilizzando materiali meno poveri, applicandovi colli di astrakan, sostituti di quelli di coniglio, che donavano al capo quel “che” di signorile che lo distingueva dalla rozza mantella dei pastori.
Poi per anni se ne sono perse un po’ le tracce, ricomparendo, di quando in quando, sulle spalle di qualche anziano benestante “Sgnor”… come diceva la gente.
Che venga chiamata
Mantella (più militare),
Tabarro ( con le sue origini venete) o
Capparella si parla sempre di
un capo d‘abbigliamento per persone con un gusto singolare e una sana nostalgia.
Ora, proseguendo una tradizione di decenni,
continuiamo a produrne in limitate quantità e in modo artigianale, con l’idea di offrire uno splendido oggetto, destinato a persone con una personalità spiccata, estrosa e romantica, che in fondo non amino passare inosservate.